chiedersi dove

"Il linguaggio di un'età più rude ha reso comune la massima che la casa dell'uomo è il suo castello: il progredire della verità farà di ogni casa un santuario"
(Ralph Waldo Emerson)

Stamattina mi sono svegliata, ho controllato la posta, ho risposto tranquillamente a un messaggio assurdo che mi hanno inviato da barcellona, ho fatto doccia, colazione, ho chiaccherato un po' su internet, ho guardato fuori la pioggia che a rotterdam non smette mai di cadere e ho fatto una domanda retorica al mio ragazzo, andiamo a casa? sono stanca, lui mi risponde subito, quale casa, quella di rotterdam, barcellona, porto o siracusa?, io ci penso un po' e dico, che ne so, a casa, lui dice ah, si certo, andiamo, tra poco.

Poi ho pranzato, ho letto le notizie, ho parlato con mia madre, ho parlato con sua madre, ho sbrigato un po' di cose, ho scritto sul blog di un amico e ho pensato che bello, andiamo a casa...